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Da sempre il vino è presente sulle tavole di campagna come su quelle dei re, durante i pasti quotidiani e protagonista di sontuosi banchetti. Sarebbe riduttivo credere che ci si debba limitare a berlo, quando le sue proprietà e i suoi utilizzi sono innumerevoli, soprattutto nei mesi più freddi.

Il vino e l’inverno

Un bel caminetto acceso, un comodo sofà e un calice di vino rosso tra le mani: sono in molti a immaginare così una fredda serata invernale per renderla confortevole in una pausa di relax dopo una giornata di lavoro trascorsa fuori casa.

Effettivamente bere un bicchiere di vino in inverno è sempre stato uno dei più comuni rimedi per scaldarsi un po’, grazie alle proprietà vasodilatatrici e corroboranti di questa bevanda.

Se in molti prediligono un vino rosso strutturato in abbinamento con le pietanze invernali, ricche e complesse nel gusto e nei profumi, sempre più sono quelli che scelgono il vino bianco anche in inverno, magari avendo l’accortezza di preferire vini da bere a temperatura ambiente e con una gradazione che sia superiore ai 14 gradi.

I giorni più freddi dell’anno

Nei vitigni e nelle cantine l’inverno è un momento dedicato alla cura e al riposo, soprattutto nei giorni più freddi dell’anno.

Tra i filari si provvede alla potatura, mentre nelle botti matura lentamente il frutto della vendemmia autunnale, trasformandosi nel delizioso nettare che potremo gustare nei prossimi mesi, al termine di questo periodo in cui le temperature sono rigide e invitano al tepore casalingo.

Ci avviciniamo infatti ai Giorni della Merla, il 29, 30 e 31 Gennaio

Sono davvero tantissime le leggende popolari che raccontano dei Giorni della Merla, ma tutte concordano nel narrare che in principio questi graziosi uccellini fossero di colore bianco.

Una delle leggende più diffuse racconta che per non far patire ai suoi piccoli appena nati i rigori della neve, una merla li trasportò insieme al loro nido in prossimità di un comignolo, per poi andare alla ricerca di cibo.

Al suo ritorno ritrovò gli uccellini completamente neri, a causa della fuliggine che aveva tinto il loro candido piumaggio. Da quel momento si narra allora che i merli siano neri in ricordo dei giorni più freddi dell’anno.

In queste giornate rilassarsi con un buon calice di vino rosso può essere una soluzione, come d’altronde preparare un buon vin brulè, fumante e speziato, per scaldarsi le mani e il cuore in un’armonia di profumi.

Le doti cosmetiche del vino in inverno

Il vino è ricco di antiossidanti, per questo è spesso usato a scopo cosmetico.

Sono sempre più diffuse le SPA che, soprattutto nei mesi invernali, suggeriscono percorsi di Wine-Therapy o Wine Wellness, una coccola da scoprire immersi in vasche idromassaggio in cui si mescolano vino rosso e acqua calda, proseguendo con massaggi e scrub a base di mosto caldo, acini d’uva e olio di vinaccioli, un toccasana per riattivare il microcircolo, alleviare dolori osteoarticolari e migliorare l’irrorazione dei capillari intorpiditi dal freddo.

In questo modo si ripristina un’ottimale elasticità cutanea, la pelle idratata si distende e la sensazione di relax pervade corpo e mente.

I benefici sono evidenti già da subito, le rughe sono attenuate, la pelle più luminosa e addirittura, in alcuni casi, si riscontra una sensibile riduzione delle macchie scure.

Se poi consideriamo che quasi sempre al termine di questi percorsi è possibile fare una degustazione di vini e assaporarli insieme a proposte di produttori locali il benessere è assicurato, e il freddo dell’inverno sembra già un lontano ricordo in vista della Primavera!

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